Il Rotary Club SALERNO PICENTIA è un’associazione di diritto privato, operante nel territorio italiano, senza scopo di lucro, come tale definita “Ente non commerciale” ai sensi della legislazione italiana. L’associazione è retta dallo Statuto e dal regolamento di Club e si ispira agli ideali del Rotary International di cui fa propri gli scopi conformandosi alle norme dello Statuto Internazionale, del Consiglio di Legislazione e di tutti gli organismi direttivi che ne costituiscono l’ossatura organizzativa. Ma cos’è il Rotary?

Il Rotary è un’organizzazione mondiale di oltre 1,2 milioni di uomini e donne provenienti dal mondo degli affari, professionisti, leader comunitari, dirigenti e che fornisce servizi umanitari, incoraggia a rispettare rigorosi principi etici in tutti gli ambiti professionali, contribuisce a diffondere il messaggio di pace e buona volontà tra i popoli della Terra.

Esistono oltre 35.000 Rotary club in oltre 200 Paesi e aree geografiche. I club sono apolitici, non confessionali e aperti a tutte le culture, razze e credo. Come enunciato dal motto “Servire al di sopra di ogni interesse personale”, l’obiettivo principale del Rotary è il servizio, nella comunità, sul posto di lavoro e in tutto il mondo. 

Sebbene i Rotary club sviluppino programmi di servizio autonomi, tutti i Rotariani sono uniti in una campagna globale per debellare la poliomielite “END POLIO NOW”.

Il Rotary ha come missione quella di assistere i Rotariani ed i Rotary Club nel perseguire lo scopo del Rotary, il suo costante sviluppo, nel mettere un accento speciale sulle attività di servizio svolte da singoli Soci e gruppi al fine di elevare la qualità della vita, diffondere un maggior rispetto della dignità umana e promuovere uno spirito di maggiore comprensione reciproca fra tutti i popoli in vista della pace nel mondo.

IRotariani sono dei professionisti e leader di settore che assumono un ruolo attivo nelle loro comunità, con grandi soddisfazioni anche a livello personale e professionale. Un Rotary club contiene un gruppo variegato di imprenditori e professionisti che rappresentano la comunità dove si trova il club. 

Il Rotary International è l’organizzazione mondiale che racchiude tutti i Club Rotary nel mondo. 

La Fondazione Rotary è “il braccio operativo” del Rotary International, un’associazione senza fini di lucro la cui missione consiste nell’aiutare i Rotariani a promuovere la pace, la buona volontà e la comprensione internazionale attraverso il miglioramento delle condizioni sanitarie, il sostegno all’istruzione e la lotta alla povertà.

Ogni Nazione è suddivisa in Distretti, ognuno dei quali racchiude i Club della zona assegnata. In Italia i Distretti sono tredici, il Distretto al quale appartiene il nostro Club è il 2100, che comprende la Campania, la Calabria ed il territorio di Lauria

La struttura dirigenziale del Distretto varia ogni anno e ogni anno vengono fatte delle riunioni Distrettuali dedicate a vari argomenti, tutti inerenti la dirigenza del Club e la valorizzazione dei principi rotariani.

Conoscere il Distretto e frequentare le riunioni Distrettuali è molto importante per un Socio in particolare per i nuovi Soci significa potersi orientare tra i vari meccanismi. 

“LA MIA STRADA VERSO IL ROTARY” 

Così intitola Paul Percy Harris il libro autobiografico (scritto nel 1945) che raccoglie la storia della sua vita ed il percorso che lo ha condotto a pensare e fondare (a Chicago, il 23.2.1905) il Rotary.

P. P. Harris è nato nel Wisconsin (U.S.A.) il 19.4.1868, si è laureato in legge e dopo esperienze lavorative diverse e tanti viaggi anche in Europa, ha iniziato ad esercitare la professione di avvocato a Chicago nel 1896, dove è deceduto nel 1947.

Nel Prologo al suo libro, scrive: “Che cos’è il Rotary ? A migliaia hanno cercato di rispondere, ognuno a proprio modo. E’ più semplice enumerare tutto ciò che il Rotary fa, piuttosto che dire cos’è”.

Nel racconto, così descrive la prima riunione dei futuri rotariani: “nel febbraio del 1905 organizzai un incontro con tre giovani uomini d’affari ed in questa occasione proposi loro un piano molto semplice di cooperazione reciproca e di amicizia informale, come quella che noi tutti avevamo vissuto nei nostri villaggi di origine. Furono d’accordo con me.”

Poiché le riunioni successive furono tenute a rotazione in locali sempre diversi, al gruppo fu attribuito il nome di “rotary”.

Oggi la compagine rotariana è composta da circa 35.000 club, con oltre 1.200.000 soci.

Troppo ovvio che dal 1905 ad oggi tale compagine ha dovuto darsi delle regole per crescere nell’unità ed ha dovuto dotarsi di un “portafoglio” (la Rotary Fondation) per realizzare i propri programmi.

A noi rotariani proseguire il progetto del fondatore Paul Percy Harris, rispettandone l’idea ispiratrice e mantenendola viva nell’attualità.

Questo – e solo questo – è il motivo di queste brevi note, perchè servano da memoria del passato (che ci aiuta a capire il presente) ed offrano una prima e facile consultazione delle regole che ci governano, consentendo di riconoscerci rotariani innanzitutto nel comportamento, al di là della “rotella” che teniamo appuntata sull’abito.

Lo scopo del Rotary, in sintesi, si sviluppa attraverso le così dette quattro vie di azione (interna, professionale, di interesse pubblico ed internazionale) che segnano ad ogni rotariano la strada da percorrere a livello personale, professionale, sociale ed internazionale per mettere in atto i “service” che ci fanno distinguere.

Lo scopo del Rotary è quello di diffondere l’ideale del servire, inteso come propulsore di ogni attività. In particolare esso si propone di: promuovere e sviluppare relazioni amichevoli fra i soci per renderli meglio atti a servire l’interesse generale; informare ai principi della più alta rettitudine la pratica degli affari e delle professioni; riconoscere la dignità di ogni occupazione utile e far sì che esse vengano esercitate nella maniera più degna, quali mezzi per servire la società; orientare l’attività privata, professionale e pubblica dei membri dei Club al concetto del servizio; propagare la comprensione, la buona volontà e la pace fra nazione e nazione mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli tra persone esercitanti le più svariate attività economiche e professionali, unite nel comune proposito e nella volontà di servire. 

Lo Scopo del Rotary è incoraggiare e promuovere l’ideale di servizio come base di iniziative benefiche e, in particolare, incoraggiare e promuovere: 

PRIMO: lo sviluppo di rapporti interpersonali intesi come opportunità di servizio; 

SECONDO: elevati principi morali nello svolgimento delle attività professionali e nei rapporti di lavoro; il riconoscimento dell’importanza e del valore di tutte le attività utili; il significato dell’occupazione di ogni Rotariano come opportunità di servire la società; 

TERZO: l’applicazione dell’ideale rotariano in ambito personale, professionale e sociale; 

QUARTO: la comprensione, la buona volontà e la pace tra i popoli mediante una rete internazionale di professionisti e imprenditori di entrambi i sessi, accomunati dall’ideale del servire. 

LE VIE D’AZIONE

In base allo Scopo del Rotary, le Vie d’Azione  sono la pietra miliare della filosofia del Rotary e la fondazione su cui viene basata l’attività dei club: 

• L’Azione interna si concentra sul rafforzamento dell’affiatamento e mira ad assicurare l’efficiente funzionamento del club. L’Azione professionale incoraggia i Rotariani a servire gli altri attraverso la loro professione e a praticare elevati standard etici. 

• L’Azione professionale incoraggia i Rotariani a porre le proprie competenze professionali al servizio del prossimo e a osservare i più alti principi morali.

• L’Azione d’interesse pubblico si occupa dei progetti e delle iniziative avviati dal club per migliorare le condizioni di vita della comunità che lo circonda. 

• L’Azione internazionale ingloba le azioni intraprese per allargare la portata delle attività umanitarie del Rotary nel mondo e per promuovere la comprensione e la pace tra i popoli. 

• L’Azione giovanile riconosce l’importanza di dare voce e potere ai giovani e giovani professionisti attraverso programmi di sviluppo delle doti di leadership come RotaractInteractRYLA (Rotary Youth Leadership Awards) e Scambio giovani del Rotary.

INGRESSO NEL CLUB

L’ingresso di un nuovo socio è un momento importante nella vita del Club.

Nel Club si entra per cooptazione: in particolare, nel nostro Club, la proposta è presentata da un socio, per il tramite del Segretario, al Consiglio Direttivo. Quest’ultimo, acquisito il parere della Commissione per lo Sviluppo dell’Effettivo, la approva o la respinge (in ragione delle notizie acquisite circa la ricorrenza dei presupposti: buon carattere, posizione sociale e professionale ed idoneità in generale).

Il candidato diviene quindi socio effettivo se entro 7 giorni dalla comunicazione del suo nominativo al Club non pervengono al Consiglio Direttivo obbiezioni scritte e motivate.

Il Rotary non è una organizzazione politica, ma tutti i Rotariani si interessano in prima persona a tutto ciò che riguarda i doveri di un buon cittadino e alla elezione alle cariche pubbliche di uomini e donne di valore.

Il Rotary non è una organizzazione caritativa, sebbene la sue attività siano l’esempio della carità e del sacrificio di coloro che ritengono avere la precisa responsabilità di aiutare chi ha bisogno.

Il Rotary non è una organizzazione religiosa, ma si fonda su quei principi eterni che hanno fatto da punto di riferimento morale attraverso i secoli.

Il Rotary è una organizzazione che accoglie gli esponenti di varie professioni e settori di attività, impegnati a sostenere standard professionali di altissimo livello. 

I Rotariani sono convinti che l’amicizia e la pace nel mondo siano obiettivi raggiungibili grazie all’azione concertata di uomini accomunati da un ideale di servizio al prossimo.

RITUALE DEL NUOVO SOCIO ALLA SUA PRESENTAZIONE

“Riconosco nel motto “Servire al di sopra di ogni interesse personale” il principio su cui si basa la “scelta morale” del socio rotariano e, cosciente del significato dell’adesione al Rotary Club, mi impegno formalmente a promuovere gli Scopi del Rotary e a rispettare le norme dello Statuto e del Regolamento di questo Club.

Assicuro la mia presenza alle riunioni, così come indicato nelle norme statutarie, e accetterò i compiti e gli incarichi che mi saranno proposti, convinto che siano condizioni indispensabili per garantire al Club quell’apporto di partecipazione e quel contributo di idee e di azioni necessari alla realizzazione dei programmi al servizio della nostra comunità e di quella internazionale. 

Sono pure convinto che la mia piena qualificazione, come socio attivo del Club, sarà conseguita solo conoscendo i principi, le norme, la struttura e le attività del Rotary e per questo mi impegno a seguire il percorso di formazione che mi verrà indicato ed a partecipare alle riunioni distrettuali.”

RAPPORTI TRA SOCI

È consuetudine, da parte dei Rotariani, di darsi del tu. Tale abitudine mette i soci nelle migliori condizioni per instaurare rapporti di cordiale amicizia e ne è consigliata la diffusione specialmente da parte dei più anziani verso i più giovani ed i nuovi arrivati.

LE RIUNIONI DI CLUB

Il nostro Club ha quattro o cinque riunioni ogni mese, il giorno di ritrovo è il martedì. 

Le riunioni conviviali hanno inizio con l’esecuzione degli Inni: di norma tre; Nazionale, Europeo, Inno del Rotary International.

Dopo gli inni il presidente apre la riunione con il suono della campana, alla fine la riunione si chiude con un altro suono di campana.   

L’annata rotariana ha inizio il 1° Luglio di ogni anno e termina il 30 giugno dell’anno successivo, la riunione ufficiale più importante nell’anno è la visita del Governatore Distrettuale, che si reca in visita in tutti i Club del Distretto per verificare lo “stato di salute” dei Club, sia sotto il profilo della attività svolta che dell’armonia all’interno del Club; altre riunioni ufficiali sono: la Festa degli Auguri, che è un importante momento soprattutto per le famiglie e per l’armonia dei Soci,  la conviviale di insediamento e la conviviale del passaggio delle consegne.

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